GRANDE ASTA DI MONETE, BANCONOTE E MEDAGLIE


Dopo l’asta record del giugno scorso, terminata con oltre cinque milioni di realizzo e la vendita “white gloves” della Collezione Zante di monete del Regno di Sardegna e d'Italia, il prossimo appuntamento con “Monete, banconote, medaglie, ordini e decorazioni” è in programma il 28 e il 29 novembre in Sala Bolaffi a Torino con un catalogo di oltre 2.500 lotti.
 
Apre la vendita il catalogo dedicato a Medaglie, ordini e decorazioni: 217 lotti fra cui si distinguono la rara medaglia in oro di Benemerenza conferita nel 1857 da Leopoldo II, Granduca di Toscana (lotto 18, base d’asta 8.000 euro) e il Collare dell’Annunziata, la massima onorificenza di Casa Savoia (lotto 30, 5.000 euro). Per quanto riguarda il capitolo estero, molto interessante l’insegna asburgica dell’Ordine del Toson d’Oro (lotto 109, 3.000 euro).

Passando alla consueta asta Numismatica, si inizia dalle monete antiche con numerosi esemplari selezionati per rarità e conservazione; ma la parte forte della prima giornata è sicuramente il capitolo delle zecche italiane, le monete coniate dal Medioevo fino all’età moderna, fra cui diversi pezzi di epoca rinascimentale di pregevolissima fattura. Si distinguono in particolare il Ducato di Giovanni Bentivoglio per Antegnate (lotto 382, 7.500 euro), il 2 Ducati di Federico II Gonzaga (lotto 384, 12.000 euro) e il Doppio Ducato di Galeazzo Maria Sforza (lotto 393, 10.000 euro). Nella stessa sezione si segnalano il 10 Zecchini di Giovanni Corner (lotto 461, 12.000 euro), raro e interessante multiplo in oro di Venezia, e un magnifico esemplare del 10 Zecchini 1787 di Pio VII (lotto 607, 3.000 euro), moneta coniata a Bologna per lo Stato Pontificio.

Come di consueto è imponente il capitolo dedicato alla monetazione di Casa Savoia, che include anche le coniazioni del Regno d’Italia, come la Doppia 1814 di Vittorio Emanuele I (lotto 959, 15.000 euro), l’80 Lire 1821 sempre di Vittorio Emanuele I (lotto 994, 20.000 euro) e i due top lot dell’asta: il 100 lire 1878 di Vittorio Emanuele II (lotto 1208, 40.000 euro), moneta coniata in soli 294 esemplari e presentata in ottimo stato di conservazione, e la serie completa di 4 valori dell’Aratrice del 1926 (10, 20, 50 e 100 Lire, lotto 1285, 150.000 euro) che, con una tiratura estremamente bassa di soli 40 esemplari, è da sempre molto richiesta dai collezionisti di tutto il mondo. Fra le particolarità, il Progetto di monetazione del 50 lire 1907 (lotto 1421, 25.000 euro).


Molto ben rappresentato anche l’estero con oltre 400 lotti e rilevanti
presenze, tra cui il 100 Corone austriaco del 1914 (lotto 1531, 3.000 euro), il 100 Perpera 1910 di Nicola I del Montenegro (lotto 1681, 7.500 euro) e il 100 Franchi 1925 “Helvetia” (lotto 1747, 5.000 euro). Chiude l’asta la sezione dedicata alla cartamoneta, con un raffinato insieme di
emissioni dalle antiche banche italiane alla Repubblica italiana, passando per alcune rarità del Regno d’Italia.
 
Si può ripercorrere tutto il processo che ha portato alla creazione della Banca d’Italia attraverso esemplari come il 500 Lire della Banca Nazionale del Regno (lotto 1951, 3.000 euro) o il 500 Lire del 1872 della Banca Romana (lotto 1969, 4.000 euro).
 
ASTA
Sala Bolaffi, via Cavour 17, Torino


MEDAGLIE, ORDINI E DECORAZIONI
Giovedì 28 novembre 2019, ore 10 (lotti 1-217)
 
MONETE E BANCONOTE
Giovedì 28 novembre, ore 11.45 (lotti 1-994);
Venerdì 29 novembre, ore 9:30 (lotti 995-2261)
 
ESPOSIZIONE
Da lunedì 25 a mercoledì 27 novembre (9:30-13; 14-18:30)


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