PER GLI OROLOGI 1,9 MILIONI: È RECORD PER IL DIPARTIMENTO. SUGLI SCUDI ROLEX, PATEK PHILIPPE E CARTIER


Si è chiusa con un risultato complessivo di 1,9 milioni di euro (inclusi diritti) e più del 90 per cento dei lotti venduti l’asta di orologi organizzata il 10 giugno in Sala Bolaffi a Torino: un realizzo record per il dipartimento di Aste Bolaffi.

Sul podio dei top lot gli esemplari ”Blue Chip” per eccellenza, a partire da un Rolex Cosmograph Daytona Paul Newman Ref. 6239 del 1969 aggiudicato a 171.000 euro (lotto 353). Seguono un Patek Philippe Nautilus “Comet” Ref. 3710 (lotto 352) e un Patek Philippe calendario perpetuo Ref. 3940j (lotto 351), venduti rispettivamente a 72.500 euro e 45.000 euro, e un altro Patek Philippe Ref. 2577 in oro degli anni Cinquanta, aggiudicato a 60.000 euro (lotto 266).

Grande successo ha avuto la collezione Cartier, specialmente un cronografo “Monopoussoir” alla sua prima apparizione in un’asta pubblica a livello mondiale, acquistato a 57.500 euro (lotto 349). Da segnalare inoltre gli exploit registrati dagli esemplari vintage, tra cui un Rolex Bombay oro rosa, aggiudicato 32.500 euro (lotto 268), quattro volte la base d’asta, e un Patek Philippe da tasca oro bianco e rosa, salito fino a 27.500 euro da una base di 3.000 euro (lotto 71).

Molto ambita anche la collezione di accendini Dunhill con orologio, che ha avuto come top lot un Modello B Sport in oro, aggiudicato a 12.500 euro (lotto 57), a conferma di quanto l’interesse per gli oggetti d’epoca e di qualità rimanga un punto saldo e un investimento diversificato.


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