GUIDANDO LA PASSIONE


Tra le varie tipologie di collezionismo, quello legato ai veicoli storici è il più dinamico e negli ultimi anni ha conquistato le luci della ribalta. Fra le motivazioni principali di questo successo, c’è sicuramente l’interesse di una nuova schiera di appassionati, talora molto giovani, che ha cominciato a subire il fascino di quell’aura eroica che pervade l’ambiente del motorismo storico: in un tempo in cui dominano tecnologia e design anonimi, mettersi alla guida di automobili con linee dalla forte identità, non “sedate” dall’eccessivo uso dell’elettronica, può regalare quella sensazione di primordiale audacia che fu dei pionieri dell’automobilismo.

Un’altra delle motivazioni del successo è sicuramente legata alle performance di rivalutazione del settore, che nell’ultimo decennio (2008-2018) hanno sfiorato percentuali molto vicine a una media del 300% (fonte: Knight Frank WEALTH REPORT ). Il secondo semestre 2018 ha confermato il buono stato di salute del comparto riservando alcuni colpi di scena, come il record per la vendita di un’automobile (Ferrari 250 GTO #3413GT del 1962, aggiudicata a 48,4 Milioni di $). Con il dirottamento degli investimenti da parte degli speculatori più spregiudicati verso settori nuovi, è corretto affermare che si tratti di un momento di maturità del mercato, apprezzabile in termini di stabilità soprattutto da chi colleziona automobili spinto dalla propria passione. Le sorprese sono arrivate dal mercato italiano, che ha fatto segnare risultati in crescita con un coinvolgimento di partecipanti alle aste sempre maggiore; tutto ciò nonostante fosse da sempre considerato come un mercato poco ricettivo nei confronti delle aste di veicoli storici.

Sono in molti a ritenere che questo successo inaspettato sia dovuto in parte al sopracitato ricambio generazionale attualmente in corso, e a seguire alla fiducia riposta nei confronti delle case d’asta, che selezionando vetture di livello qualitativo elevato, mettono al riparo i potenziali acquirenti da spiacevoli sorprese. I collezionisti italiani mostrano anche vivo interesse nei confronti degli Automobilia, comeconfermato dagli esiti lusinghieri ottenuti dall’Asta Bolaffi tenutasi a Torino lo scorso 17 novembre. 

A livello globale, gli effetti delle più recenti aste internazionali mettono in luce una chiara tendenza che premia il fascino dell'originalità, gli esemplari il cui passato è ben documentato e le auto con basse percorrenze. I collezionisti più esigenti confermano il loro apprezzamento nei confronti degli esemplari unici, delle vetture rare ma con prezzi abbordabili e verso veicoli con una storia da raccontare, possibilmente appartenuti a personaggi eccellenti. Qualora uno di questi elementi venga meno, porta via con sé aspetti emozionali determinanti nella fase di acquisto, lasciando spazio a un unico imperativo: un equilibrato rapporto qualità-prezzo.
Guardando al futuro, i trend più interessanti ipotizzati dagli esperti di settore riguardano un rinnovato interesse nei confronti delle vetture anteguerra e un’attenzione tutta nuova nei confronti delle vetture con carrozzeria berlina, certamente meno prestazionali dei coupé, meno impegnative da guidare, ma godibili in compagnia o con la famiglia.
Per la prossima asta di veicoli storici, che si terrà il prossimo 24 maggio ad Arese, Aste Bolaffi ha selezionato i pezzi in vendita guardando a queste tendenze: non possiamo svelarvi ancora molto, se non che… ne vedrete di bellissime!

PROSSIMA ASTA

Venerdì 24 maggio 2019 - ore 15.00
LA PISTA Via Manuel Fangio, Lainate (MI)
 

ESPOSIZIONE
da martedì 21 a venerdì 24 maggio 2019 dalle ore 11.00 alle 19.00
LA PISTA Via Manuel Fangio, Lainate (MI)


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