Vola il Patek Philippe di Enrico Mattei: 85.000 euro.
Top lot dell’asta Rolex Daytona Paul Newman “Panda” (196.000 euro) e diamante di 8 carati (193.000 euro)
Grande successo per l’asta di
gioielli e orologi organizzata da
Aste Bolaffi il
30 settembre a
Milano: la prima vendita dal vivo, con banditore e pubblico dopo il blocco dovuto al Covid-19, si è chiusa con un risultato totale di
2,1 milioni di euro (diritti inclusi) e
oltre l’80% dei lotti venduti nella sala d’aste dell’Hotel Mandarin Oriental. Straordinario realizzo per il
Patek Philippe di
Enrico Mattei, acquistato da un collezionista italiano al telefono alla cifra di
85.000 euro - oltre tre volte la base - dopo un’accesa competizione con partecipanti collegati all’asta attraverso il sito di Aste Bolaffi.
“La provenienza del Patek, portato al polso dal fondatore dell’Eni, uno dei personaggi più carismatici della nostra storia repubblicana, ha di certo contribuito ad accrescerne il valore – commenta Filippo Bolaffi, amministratore delegato di Aste Bolaffi –. Oltre alla rarità e alle condizioni straordinarie, sono stati il valore storico e culturale dell’esemplare che hanno affascinato l’acquirente. L’interesse per gli oggetti da collezione non si ferma”.
I due top lot assoluti della giornata d’asta sono stati il raro
Rolex Daytona Paul Newman con quadrante “Panda” comprato da un cliente in sala a
196.000 euro, e un prestigioso diamante taglio brillante di oltre 8 carati, certificato GIA, contraddistinto da colore G e purezza VVS2, salito fino a
193.600 euro.
Tra gli altri migliori risultati si segnalano un
Patek Philippe cronografo ref. 130 in oro rosa (52.500 euro), un Rolex daytona ref. 16528 in oro (42.500 euro), una parure in oro e diamanti
Calderoni (16.250 euro) e una spilla pendente in diamanti e spinello
Cirio (15.000 euro).
I RISULTATI DELL'ASTA DI GIOIELLI
I RISULTATI DELL'ASTA DI OROLOGI