SANTI, DEMONI E ANIMALI FANTASTICI. DUE TELE DA WUNDERKAMMER


Impossibile restare concentrati quando un faunetto ti tira per il coppino e mena legnate con un bastone; e hai voglia ad aggrapparti alla croce per restare saldo quando proprio a te, che hai fatto voto di castità, si para davanti una nuda bellezza nel mezzo d’un circo impazzito di creature buffe e mostruose… Con la pancia vuota, l’anacoreta Antonio cadeva spesso in delirio sognando, oltre alla carne (quella alla brace, sia chiaro), anche «ogni sorta di bestia spaventosa: il Tragelaphus, per metà cervo e per metà bue; il Myrmecoleo, leone davanti e formica dietro, che ha i genitali a rovescio; il pitone Aksar, lungo sessanta cubiti, che spaventò Mosè; la grande donnola Pastinaca, che uccide gli alberi con il suo odore; il Presteros, che rende imbecilli con il suo contatto; la Mirag, lepre cornuta, che abita le isole del mare», come avrebbe immaginato qualche secolo dopo Gustave Flaubert*. Nel suo romitaggio nel deserto del Pispir, erano tutte prove da superare.

A metà del Seicento, in Toscana, il lorenese Jacques Callot metteva in stampa fantasie come queste, attinte dal variegato bestiario partorito da Hieronymus Bosch (Gerolamo Bosco), come si faceva chiamare il pittore di ‘s-Hertogenbosch (Bosco Ducale) Jeroen Anthoniszoon van Aken. Con il suo Sant’Antonio tentato fa il paio una festosa scena di Stregoneria, con un malcapitato nel mezzo d’un cerchio di fuoco, attorniato da un carosello di nani deformi. Quadri da mostrare solo ai più intimi, in un’epoca in cui le streghe finivano al rogo; da custodire magari in una raffinata Wunderkammer a fianco di corni di narvali, zanne intarsiate d’elefante, gusci di nautilo delle Molucche montati su zampe ad artiglio in argento forgiate da orafi bavaresi e curiosità naturali sotto formalina, come «il Senad, orso a tre teste, [che] sbrana i suoi piccoli con la lingua». 

Queste due deliziose tele verranno svelate da Aste Bolaffi in occasione della vendita dedicata agli Arredi e ai Dipinti Antichi, a Torino il 22 settembre 2020, insieme a importanti dipinti selezionati in prestigiose raccolte private.
(di Marco Riccomini)

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*«Et toutes sortes de bêtes effroyables surgissent: Le Tragelaphus, moitié cerf et moitié bœuf; le Myrmecoleo, lion par devant, fourmi par derrière, et dont les génitoires sont à rebours; le python Aksar, de soixante coudées, qui épouvanta Moïse; la grande belette Pastinaca, qui tue les arbres par son odeur; le Presteros, qui rend imbécile par son contact; le Mirag, lièvre cornu, habitant des îles de la mer ... le Senad, ours à trois têtes, déchire ses petits avec sa langue» (Gustave Flaubert, La tentation de saint Antoine, ed. Charpentier et Cie, Paris 1874, p. 291).