ALL'ASTA CARTEGGIO DI MARIA CALLAS E L'ELICA DEL DIRIGIBILE NORGE


Una raccolta di memorabilia di Maria Callas, tra cui 30 pagine di lettere autografe, pregiati libri stampati da Officina Bodoni e rari dagherrotipi saranno battuti all’asta in Sala Bolaffi a Torino mercoledì 11 dicembre. Nel catalogo di 845 lotti provenienti da selezionate committenze private si trova persino l’elica del primo dirigibile, il Norge, che sorvolò il Polo Nord nella storica data del 12 maggio 1926.
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La prima sessione d’asta (ore 10) è dedicata agli autografi e a “Officina Bodoni”. Tra le perle figura un gruppo di dodici lettere autografe di Maria Callas per un totale di 30 pagine indirizzate a Gerardo De Marco, il medico che all’epoca della tenia risolse il problema facendo anche in modo che la cantante riuscisse a dimagrire. Le affettuose missive, scritte dal 1947 al 1969, dimostrano una solida amicizia e una grande confidenza tra i due (lotto 68, base 8.000 euro). Tra i memorabilia della divina della lirica vi sono anche la dedica “A Gerardo. Il primo a capirmi ed il primo dei miei più cari amici. Maria. Sirmione 1958 Agosto 24”, su vinile intitolato Callas at La Scala. Her great opera revivals (lotto 72, base 1.000 euro), una poltrona in stile Luigi XVI proveniente dalla villa di Maria Callas in via Buonarroti a Milano (lotto 66, base 2.000 euro), oltre ad alcune fotografie autografate.
 
Tra i lotti più interessanti si trova anche l’elica del dirigibile Norge costruito in Italia da Umberto Nobile, il primo aeromobile della storia che sorvolò il Polo Nord nella storica data del 12 maggio 1926, testimonianza evocativa di una delle più grandi imprese di volo dell’umanità (lotto 7, base d’asta 8.000 euro).
 
Chiudono la prima sessione i libri d’arte, le legature e i pregiati volumi stampati dall’Officina Bodoni di Hans Mardersteig, il “principe degli stampatori”, la cui opera è oggetto di mostre, premi e riconoscimenti tra i bibliofili di tutto il mondo: raffinate edizioni composte, tirate e legate a mano su carte scelte e speciali, dal “Milione” di Marco Polo (lotto 228, base 2.500 euro) alle “Favole” di Esopo (lotto 167, base 2.000 euro).
 
La seconda sessione d’asta (ore 14) è dedicata a libri antichi e rari, volumi di storia locale, scienze, geografia e viaggi. Il top lot è il primo atlante della storia dedicato alle città, il “Civitates Orbis Terrarum” di Georg Braun e Frans Hogenberg, opera monumentale da subito apprezzata per la ricchezza dell’apparato cartografico-iconografico e la cura tipografico-editoriale (lotto 802, base 45.000 euro). Si segnala inoltre uno scatto di pifferaio nella campagna romana (1846-47) attribuito a Amélie Guidot-Saguez, pittrice e fotografa tra le prime conosciute nella storia della fotografia (lotto 816, base 15.000 euro).
 
I lotti saranno visibili in Sala Bolaffi a Torino (via Cavour 17) a partire da domenica 8 dicembre fino al giorno dell’asta, con orario 10-18.

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