Condizione, rarità, importanza storica e provenienza sono le caratteristiche che rendono speciale un orologio da collezione. Se questi fattori si combinano, l’esemplare diventa unico. È il caso del
Patek Philippe appartenuto al fondatore dell’Eni
Enrico Mattei in vendita il
30 settembre a
Milano in occasione dell’asta autunnale di Orologi firmata
Aste Bolaffi.
Si tratta di un Patek Philippe in oro
referenza 2526 prima serie, pietra miliare nella storia dell’orologeria, primo modello a carica automatica mai prodotto dalla maison, con quadrante in smalto bianco personalizzato da
Gobbi Milano. Oltre alle condizioni straordinarie in cui si presenta 65 anni dopo aver lasciato i laboratori Patek Philippe, ciò che lo rende davvero unico è il fatto che accompagnò al polso uno dei personaggi più influenti e carismatici della nostra storia repubblicana, Enrico Mattei, a cui fu
regalato nel 1954 dai “dirigenti e laureati Agip Mineraria”, come recita la dedica incisa nel fondello. All’incanto da una base d’asta di
25.000 euro, l’orologio è accompagnato da scatola ed estratto d’archivio Patek Philippe, una lettera di autentica firmata dal nipote Pietro Mattei e un
fermasoldi personale di Mattei con una moneta d’oro da 50 Pesos sudamericani inserita in una struttura a filo su cui è applicata una trivella petrolifera simbolo dell’intraprendenza del vulcanico uomo di Acqualagna nel campo energetico per la ricostruzione del Paese.
Oltre a Patek Philippe l’asta vanta esemplari dei blasonati marchi Rolex, Vacheron Constantin, Jaeger-LeCoultre, Audemars Piguet, Cartier e Omega. Il top lot del catalogo è un prestigioso
Rolex Daytona ref. 6262 Paul Newman con quadrante “Panda” del 1970 circa. Il modello Paul Newman, il più iconico dei Rolex, è tra i più ricercati dai collezionisti, oltre a essere spesso esibito al polso da tanti volti noti. L’esemplare proposto va all’asta a partire da una base di
120.000 euro. Lo stato di conservazione eccezionale rende questo cronografo, ultimo a carica manuale, molto desiderabile anche da parte di investitori a caccia della “blue chip” degli orologi. La rarità nella rarità è la caratteristica del quadrante bicolore bianco con pista esterna e contatori neri (anziché nero con pista e contatori bianchi), da cui la denominazione del quadrante “Panda”.
Tra le altre gemme del catalogo si segnalano un
Rolex Submariner 5512 “Tulip Crown” (14.000 euro), un
Rolex 3055 “Piccolino” con quadrante nero (9.000 euro), un
Longines 13ZN di prima generazione con anse mobili (10.000 euro), un raro cronografo
Minerva rattrappante (16.000 euro) e un cronografo
Audemars Piguet degli anni 40 (base 10.000 euro).
ENRICO MATTEI
Il creatore dell'Eni, immortalato su pellicola nel 1972 da un magistrale Gian Maria Volontè nel capolavoro di Francesco Rosi "Il caso Mattei", fu protagonista indiscusso della ricostruzione post-conflitto mondiale. Incaricato di smantellare l'Agip al termine della guerra, trasformò invece l'Agenzia generale italiana petrolio nell'Ente nazionale idrocarburi andando ad insidiare le posizioni di monopolio dei colossi britannici, olandesi e statunitensi in campo petrolifero. Forgiando accordi commerciali con termini vantaggiosi per i Paesi produttori o potenzialmente interessanti - fra cui Tunisia e Marocco, Unione Sovietica ed Egitto - egli fu dirigente del miracolo economico italiano, assicurando al Paese indipendenza energetica e contribuendo, pur fermamente credendo nel campo occidentale della Nato, alla formazione di una nuova e originale presenza diplomatica italiana nel bacino Mediterraneo, nell'Africa subsahariana, fra i Paesi dell'Europa orientale. Mattei è morto il 27 ottobre 1962, vittima di un attentato come dimostrato in sede giudiziaria, quando l’aereo sul quale viaggiava, proveniente da Catania, è precipitato nella campagna pavese.
ASTA DI OROLOGI
Mercoledì 30 settembre 2020, ore 17 (lotti 1-136)
Hotel Mandarin Oriental Milano, via Andegari 9
ESPOSIZIONE
Centro Congressi Fondazione Cariplo Milano, via Romagnosi 8
da sabato 26 a martedì 29 settembre 2020, ore 11-19
SFOGLIA IL CATALOGO