Alla prossima vendita di “Libri rari e autografi” di Aste Bolaffi, in calendario giovedì 22 giugno a Milano (Grand hotel et de Milan, ore 10), andranno all’incanto 782 lotti provenienti da illustri committenze, inclusi esemplari unici per la prima volta sul mercato, come un insieme di 83 lettere inedite firmate da Gabriele D’Annunzio di alto valore storico e politico. A queste si unisce il dattiloscritto del "diario Farinacci", protagonista di una lunga contesa legale nel Secondo dopoguerra, di nuovo sulla scena dopo decenni di oblio, e un insieme di memorabilia della Divina Callas. I lotti principali della sezione dedicata ai libri rari sono l’imponente collezione di edizioni bodoniane appartenuta al marchese Solari, la copia più bella mai andata in asta del famoso atlante cinquecentesco “Civitates Orbis Terrarum” di Georg Braun e Frans Hogenberg e una selezione di antiche opere sui macchinari e sulle prime tecnologie.
Nella selezione dannunziana in catalogo spicca un prezioso carteggio inedito composto da 83 lettere autografe firmate, datate 1923-1937: si tratta della corrispondenza tra D’Annunzio e Giovanni Rizzo, questore e poi prefetto incaricato dal governo fascista di controllare le attività del Vittoriale negli ultimi anni di vita del poeta. Spesso D’Annunzio si rivolge al suo “occhiuto carceriere” come altoparlante dei suoi sentimenti per far arrivare messaggi al capo del governo Mussolini (lotto 708, base 20 mila euro).
Tra gli autografi figura poi il dattiloscritto su carta del diario di 200 pagine di Roberto Farinacci (lotto 720, base d’asta 20 mila euro), accompagnato da copie di giornali e da alcuni atti del processo iniziato nel 1947, due anni dopo la fucilazione di Farinacci a Vimercate, quando gli eredi si opposero alla sua pubblicazione. Il dattiloscritto presenta in due diversi punti la dicitura manoscritta “Dichiarato falso con sentenza del giudice istruttore di Milano”, con la data 15 dicembre 1955. Con molti capitoli non ancora completamente svelati, il memoriale mostra come Farinacci si allontanò in misura considerevole dalla linea di Benito Mussolini.
Nel capitolo si segnalano inoltre le lettere, le cartoline, i programmi di sala e i biglietti di Maria Callas, come la missiva molto personale scritta a Roma nel 1969 prima della partenza per la Turchia o quella, datata Montecarlo 1961, indirizzata al suo ammiratore, poi diventato amico, Paolo Barbieri di Bologna (lotti 737 e 746, base mille euro ciascuno).
Nella sezione dei libri rari vi è la più pregiata selezione mai apparsa in un’asta di opere di Giambattista Bodoni (lotti 1-325): oltre 270 sono i volumi provenienti dalla raccolta del marchese Lorenzo Solari, nobiluomo trasferitosi da Roma a Parma nel primo Dopoguerra, la cui passione per il principe degli editori e degli stampatori lo trasformò in raffinato collezionista. L’importanza delle edizioni in asta, unita alla bellezza delle copie e alle loro provenienze, ne fa la più grande collezione privata dedicata a Bodoni.
Faro del capitolo è il più celebre atlante del Cinquecento di vedute di città del mondo, “Civitates Orbis Terrarum” di Georg Braun e Frans Hogenberg, composto da sei tomi in tre volumi con 363 vedute delle 543 città più famose all’epoca (lotto 501, base 50mila euro). Il lotto è particolarmente pregiato per l’elegante legatura francese di inizio Settecento in marocchino rosso e per le belle e fresche tavole.
Arricchiscono il catalogo testi scientifici con antiche opere sui macchinari e sulle prime tecnologie, un vero e proprio “teatro delle macchine”. Tra questi il De re militari di Roberto Valturio, considerato il primo libro di tecnologia moderna, proposto nella seconda edizione latina (lotto 639, base 30mila euro) e nella prima edizione volgare a cura di Paolo Ramusio (lotto 640, base 50mila euro), entrambi del 1483. L'opera ebbe una larga divulgazione - ne possedevano copie Luigi XI di Francia, il re d'Ungheria Mattia Corvino, il duca di Urbino Federico da Montefeltro e Lorenzo de' Medici -. Ne fece uso Leonardo da Vinci per i suoi disegni di apparati militari.
In alto: lotto 708, D' Annunzio Gabriele, importante carteggio inedito composto da 83 lettere autografe, 1923 al 1937. Base d'asta € 20.000
Lotto 501. Braun, Georg e Frans Hogenberg. Civitates Orbis Terrarum. [1572-]1617. Con legatura in marocchino rosso. Base d'asta € 50.000
ASTA DI LIBRI RARI E AUTOGRAFI
Milano, giovedì 22 giugno
@Grand hotel et de Milan – via Manzoni 29
Sessione 1, ore 10 | lotti 1-325
Sessione 2, ore 14 | lotti 326-646
Sessione 3, ore 18| lotti 647-782
ESPOSIZIONE da domenica 18 a giovedì 22 giugno dalle 10:30 alle 18:30
@Bolaffi - via Manzoni 7
FOCUS: GLI AUTOGRAFI
CATALOGO ONLINE
Per maggiori informazioni e foto:
Margherita Criscuolo
Press Office Bolaffi Group
mcriscuolo@gruppobolaffi.com
+39.3463807760