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Ovidio. Les métamorphoses d’Ovide. Amsterdam, Wetstein e
Smith, 1732.
In 2° (450 x 305 mm); [14], 247, [1]; 249-524, [4] pagine. Antiporta
allegorica incisa da Picart, vignette incise ai frontespizi stampati
in rosso e nero, vignetta alla carta di dedica, 124 figure nel testo
e 6 illustrazioni su 3 tavole incise da Folkema (poche bruniture
e fioriture.) Legatura coeva in bazzana con cornice decorativa ai
piatti, fregi e titolo in oro al dorso, tagli rossi (difetti alle cerniere).
Bell’esemplare di questa pubblicazione rinomata per le sue grandi
figure incise. Cohen-de Ricci 768.
(2)

€ 300

399

[Ovidio]. Les metamorphoses. Parigi, Augustin Courbé, 1651.
In 2° (395 x 272 mm); [16], 466, [12], 1-31, [4], 34-54; 1-167 [i.e. 165],
[10], 170-213, [1] pagine. Frontespizio allegorico, tavola con ritratto,
48 testatine, 45 iniziali, 28 culs-de-lampe e 137 figure incise nel
testo (rinforzo al margine interno del frontespizio, alone marginale,
piccoli restauri e difetti alle ultime carte.) Legatura posteriore in
mezzo marocchino con angoli color nocciola, titolo in oro al dorso.
Edizione ricercata per le illustrazioni. Nel lotto anche le
Metamorfosi di Misserini del 1624 con bella legatura coeva.
(2)

€ 150

400                                                                                                 403

Paleotti, Gabriele. De nothis spuriisque filiis. Bologna, Giaccarelli, 1550.
In 2° (305 x 210 mm); [8], 95 carte. Stemma di papa Giulio III
al frontespizio e marca tipografica in fine (manca l’ultima
carta bianca, piccoli difetti.) Legatura moderna in cartonato
marmorizzato (gran parte del dorso manca).
Esemplare marginoso di questa prima edizione a cura di Paleotti,
importante figura dell’epoca della Controriforma. Nel lotto tra
l’altro anche la prima edizione dell’Histoire de la guerre des
Hussites et du Concile de Basle di Jacques Lenfant nell’edizione di
Utrecht del 1731 e l’Histoire de Maurice, comte de Saxe del 1774.
(6)

€ 150

401                                                                           403

Passi, Giuseppe. Della magic’arte overo Della magia naturale.                 Petrarca, Francesco. Il Petrarcha. Firenze, eredi di Filippo Giunta,
Venezia, Giacomo Violati, 1614.                                               1522.
In 8° (148 x 98 mm); [32], 116, [20] pagine. Marca tipografica al             In 8° (160 x 93 mm); 180, [24] carte. Cornice architettonica a bordo
frontespizio (sporadiche fioriture.) Legatura coeva in pergamena              titolo, 6 legni ai Trionfi, già utilizzati nel 1515, marca tipografica
con titolo manoscritto in verticale al dorso liscio.                          in fine (abile restauro al verso del frontespizio, sporadiche
Prima ed unica edizione a cura di Passi, “accademico Ardito”.                 fioriture marginali, la carta bianca dell’ultimo fascicolo legato in
Vinciana II, 2227. Interessante miscellanea che contiene anche                fine.) Legatura di fine secolo XVIII in piena bazzana con insolita
Le cose meravigliose dell’alma città di Roma del 1599 e L’antichità           decorazione in oro al piatto liscio, titolo in oro su tassello verde,
di Roma di Andrea Palladio sempre del 1599.                                   tagli a spruzzo rosso.
                                                                              Bell’esemplare di questa rara edizione illustrata che contiene
€ 300                                                                         i Sonetti et canzoni e i Triomphi, con un solo passaggio in asta
                                                                              negli ultimi sessant’anni. Essling 84; Sander n. 5027; Marsand p.
402                                                                           37; Hortis 46; Fiske 92; Fondo Petrarchesco Trivulziana, p. 111: ‘’La
                                                                              distanza tra Bernardo Giunti e suo padre, Filippo, si misura bene
Petrarca, Francesco. [Il Petrarcha con la spositione di M. Giovanni           in questa edizione petrarchesca, la quarta in ordine di tempo.
Andrea Gesualdo]. Venezia, Domenico Giglio, 1553.                             Se Filippo, che stampa Canzoniere e Trionfi nel 1504, 1510 e 1515,
In 4° (210 x 148 mm); [72] carte. Frontespizio figurato, figure               in tutti i casi delega la stesura e la sottoscrizione dell’epistola
xilografiche nel testo (presente soltanto la parte con I trionfi.)            prefatoria al curatore Francesco Alfieri; Bernardo preferisce tenere
Legatura del secolo XX in cartonato con titolo nero al dorso liscio.          per sé il privilegio [...] decide invece di relegare in un quaderno, a
Bell’esemplare della sola seconda parte. Nel lotto anche l’edizione           fine edizione, altre rime extravaganti del poeta, anche se Petrarca
mignon londinese del 1822 in vitellino biondo entro custodia.                 ‘non avrebbe mai voluto ricordarsi d’averle composte’ [...] con
(2)                                                                           orgoglio filologico rivela al lettore di avere inserito nell’edizione
                                                                              una ballata fino allora inedita”.
€ 100
                                                                              € 600

                                                                              Libri antichi e rari                                                    67
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